Elicotteri robot guidati dai droni saranno consegnati alla US Navy

Elicotteri robot guidati dai droni saranno consegnati alla US Navy

 

Che ci sia un robot ai comandi di un elicottero militare, ormai è una realtà negli Stati Uniti. Con tutta la diversità delle UAV esistenti e quindi progettati, questa opzione potrebbe ancora offrire maggiore manovrabilità per l’Esercito e la Marina.

La US Naval Research Laboratory ha documentato un test di un elicottero pilotato, secondo loro, da un ‘sensore’ di 45 chilogrammi. I suoi ingegneri sostengono che questo dispositivo robotico programmato, possiede un software in grado di trasformare qualsiasi eliche di aeromobili, in modelli di drone praticamente autonomi. 

Responsabile per il test, l’ammiraglio Matthew Klunder, ha detto ai giornalisti in una tavola rotonda al Pentagono questa settimana,  che il nuovo sistema di sterzo facilita l’aereo per volare con un coinvolgimento minimo nella loro direzione da parte delle truppe.

L’ammiraglio è stato intervistato dalla rivista on line ‘The Story Raw’, dichiarando che l’apparecchio è stato progettato per servire i Marines,  ma citato come un argomento chiave per l’uso previsto di ridurre le perdite umane in operazioni di guerra su terra come in Afganistan.

Uno studio della US Army  effettuato tra il 2003 e il 2007, ha rivelato che è morto o è rimasto ferito un soldato per ogni 24 convogli di rifornimento di carburante in Afghanistan.  Anche un militare americano è morto o è stato ferito ogni 29 voli di approvvigionamento idrico.  L’Ammiraglio Klunder pensa soprattutto che in questo tipo di missioni,  l’elicottero senza pilota potrebbe sostituire la spedizione effettiva.  Il Generale Kevin Killea, Capo di Warfighting Marine Laboratory, ha detto che il nuovo sistema potrebbe avere il suo corso di addestramento a terra e in una pista di atterraggio impreparata.  In questo caso, come in altri, calcola tutti i parametri necessari per questa operazione utilizzando la propria tecnologia elettro-ottica e sensori ad infrarossi, rilevatori di luce e velocità (LIDAR).  Il militare ha precisato che il problema di “ambienti visivi degradati”, come bufere o tempeste di sabbia, sono stati uno dei principali ostacoli allo sviluppo di robot pilota.